Risparmio energetico

Tutte le novità introdotte dalla Finanziaria 2008, il ruolo dell’ENEA e i risultati raggiunti nel primo anno

Intervista ad Americo Carderi

La legge Finanziaria 2008 ha prorogato fino al 2010 la detrazione Irpef del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica sugli edifici. L'ENEA svolge un ruolo di raccolta e monitoraggio della documentazione tecnica relativa alle richieste presentate. L'ingegner Americo Carderi, responsabile del Nucleo d'Agenzia del Dipartimento Ambiente, Cambiamenti Globali e Sviluppo Sostenibile, fa il punto sui risultati raggiunti e sulle novità introdotte dall'ultima Finanziaria.

A quali interventi vengono applicate le detrazioni del 55%?

In generale vengono applicate ad interventi che migliorano l'efficienza energetica degli edifici con specifici livelli di prestazioni, ed in particolare ad interventi di sostituzione di generatori di calore e di impianti termici, di miglioramento delle prestazioni termiche dei serramenti, delle pareti verticali, dei pavimenti e delle coperture e di installazione di pannelli solari. In questi casi, l'intervento deve rispettare determinati limiti di prestazione dei componenti e dei materiali impiegati così come riportato nel decreto attuativo del 19/02/2007. Inoltre, in generale, è possibile detrarre il 55% della spesa complessiva per vari lavori di riqualificazione energetica che, sommati, riducano i consumi totali dell'edificio di almeno il 20% di quanto previsto da legge.

Quali cambiamenti introduce la Finanziaria 2008 in materia di incentivi sulla riqualificazione energetica?

Con la Finanziaria 2008 è stata prolungata fino al 2010 la durata degli sgravi fiscali del 55% a sostegno degli interventi di efficienza energetica negli edifici già previsti dalla finanziaria 2007. Anche con la nuova finanziaria il limite massimo di detrazione varia, in funzione del tipo di intervento, tra 30.000 e 100.000 euro, ma da quest'anno per il contribuente sarà possibile suddividere, a sua discrezione, gli incentivi su un numero maggiore di anni: dai tre previsti nel 2007 si passa ad un massimo di dieci. Quindi il contribuente, sulla base delle tasse che paga, potrà ripartire la detrazione in un numero di anni da tre a dieci, in modo da poter usufruire di tutto l'incentivo, a partire dalla dichiarazione dei redditi 2009. Un'altra importante novità è lo snellimento burocratico della documentazione tecnica da presentare. In particolare, non viene più richiesto l'attestato di certificazione/qualificazione energetica per gli interventi di sostituzione di finestre comprensive di infissi in singole unità immobiliari e per l'installazione di pannelli solari. L'incentivo è stato allargato anche alla sostituzione di generatori di calore esistenti con pompe di calore ad alta efficienza energetica. Occorre comunque attendere l'emanazione del decreto attuativo, previsto entro febbraio, che fisserà le nuove regole e le modalità per accedere alla detrazione fiscale, indicando, inoltre, il comportamento da tenere nei casi in cui i lavori siano iniziati nel 2007 e saranno terminati negli anni successivi. Non è stato invece rinnovato il rimborso del 55% degli extra costi per il risparmio energetico dei nuovi edifici.

A circa un anno dall'entrata in vigore del decreto sugli sgravi fiscali del 55% quali sono i risultati raggiunti?

Finora l'ENEA ha ricevuto circa 65.000 domande, di cui 30.000 on line attraverso il sito internet http://finanziaria2007.acs.enea.it/. Secondo i nostri calcoli il risparmio energetico medio per singolo intervento si aggira intorno ai 6.300 kWh l'anno: un risultato importante se moltiplicato per il numero di ristrutturazioni eseguite. Riteniamo che al 29 febbraio 2008, termine ultimo per l'invio della documentazione ad ENEA dei lavori eseguiti nel 2007, le domande pervenute saranno circa 80.000. Ci possiamo quindi ritenere soddisfatti dell'andamento della campagna, anche in considerazione della naturale complessità, per il semplice utente, delle procedure per l'ottenimento della detrazione fiscale.

Quali sono gli interventi più richiesti?

Senz'altro quelli sulle finestre e sugli impianti termici seguiti dall'installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda. Per i primi due la percentuale sul totale è del 33% mentre per i pannelli solari è del 23%. Per ottenere le detrazioni fiscali il cittadino necessita delle prestazioni di un tecnico abilitato iscritto al relativo ordine professionale, ovvero, non solo ingegneri, architetti, geometri e periti industriali, ma anche, nei limiti delle loro competenze, dottori agronomi e forestali e periti agrari. Il costo medio per singolo intervento della prestazione del tecnico ammonta a circa 600,00 euro, IVA inclusa e, a sua volta, può essere detratto attraverso gli incentivi del 55%.

Quali sono le procedure da seguire per ottenere la detrazione del 55%?

Noi consigliamo sempre di contattare inizialmente un tecnico abilitato che potrà indicare all'utente il tipo di intervento da attuare e le modalità per ottenere la detrazione fiscale. Una volta individuato e specificato l'intervento da eseguire riteniamo che le procedure saranno, con qualche inevitabile  modifica, le stesse già previste dalla finanziaria 2007. Raccomandiamo, comunque, agli utenti di attendere il già citato  decreto attuativo, che fisserà le regole e le modalità in vigore dal 2008 per accedere alla detrazione fiscale. Ricordiamo che in generale occorre l'asseverazione operata dal tecnico, mirata a certificare la conformità dell'intervento ai requisiti richiesti dalla legge, l'acquisizione dell'attestato di certificazione/qualificazione energetica e della scheda informativa (questi ultimi documenti devono essere inviati in copia ad ENEA). Per i pagamenti, questi possono essere eseguiti tramite un bonifico postale o bancario, da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, la partita IVA o il codice fiscale del soggetto a cui il versamento è destinato. Entro 60 giorni dalla fine dei lavori devono essere trasmessi all'ENEA una copia dell'attestato di certificazione o di qualificazione energetica e una copia della scheda informativa. L'Ente svolge esclusivamente un ruolo di raccolta e monitoraggio dei risultati delle misure di incentivazione previste dalla Finanziaria, quindi non può approvare o rigettare le domande. 

Da quali Regioni proviene il maggior numero delle richieste di incentivi?

I primi dati elaborati dall'ENEA mostrano come la Lombardia risulti essere la regione più virtuosa con circa il 20% delle richieste complessive. Seguono Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte, mentre il Sud si colloca in una posizione piuttosto marginale. Entro dicembre 2008 tutti i dati in nostro possesso riguardanti gli interventi eseguiti nel 2007 verranno raccolti in un Rapporto nazionale che conterrà i numeri riguardanti gli interventi realizzati, con i relativi costi e il risparmio energetico ottenuto. Inoltre, l'ENEA pubblicherà un Dossier per ogni singola Regione con i dati riguardanti i principali centri urbani.

 

Fonte: ENEA per la stampa
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